La musica versa in pessimo STATO!

Una normativa SIAE assolutamente non chiara, interpretabile a piacimento da chiunque voglia dimostrarne la competenza, ha fatto sì che nel mio sogno/locale/associazione/giardino non fosse più possibile suonare, cioè, sì, fosse possibile, ma a costi insostenibili.

Miei amici organizzano live al costo di 50/60 euro, *arci*note possono farlo a 21 euro (tabella SIAE consultata personalmente), io, con la mia associazione avrei pagato 129 euro + iva + cauzioni (prima spedizione informativa), in via privata avrei pagato 97 sempre + +, poi si ravvisavano gli elementi per poter definire l’esibizione concertino applicando la tariffa di 61.90 + +, poi con la tariffa di 56,60 + +, oggi in ultima istanza ed al momento della richiesta, perché mi sono comportato male, quindi praticamente in via punitiva (ma senza che l’aumento comprendesse alcuna sanzione) la cifra che avrei dovuto pagare era di € 97,00 + + + + anziché 47,00 (uscito da dove?) a evento… per due eventi avrei dovuto lasciare alla siae € 293 circa, ma qualcosa me lo ridavano poi, tipo lunedì, la cauzione dei programmi blablabla. Per un terzo evento, di musica non tutelata, avrei dovuto intanto richiedere il permesso e pagarlo, poi, esaminando il programma musicale sarei stato rimborsato… Totale 437 euro circa.

Ovviamente la soluzione è stata quella di annullare i prossimi sei concerti (che sarebbero stati magnifici…), perché se non avessi fatto il cattivo sarebbero costati molto meno, non si sarebbe resa necessaria la classificazione in concerto di ciò che fino a qualche ora prima era un concertino… Va bene. Sono un cattivo ragazzo, ho messo la musica da un computer e da qualche cd privato, ho un’associazione che vende le birre, il cui spazio confina con il cielo da un lato, con un’apertura superiore a quella dell’Olimpico, non c’è un biglietto d’ingresso ma è innegabile che sulla birra a tre euro ci sia un guadagno equiparabile alla biglietteria di Roma Rock, ho contravvenuto all’obbligo inesistente di denuncia di serate musicali quando il repertorio eseguito non è tutelato dalla SIAE, addirittura suonando le mie canzoni e non avendone ceduto la tutela dei diritti a loro. Decisamente un cattivo ragazzo al quale non so se è concessa una domanda, prima della gogna:

MA LA DISCREZIONALITA’ NELL’INTERPRETARE NORME, NEL CATALOGARE GLI EVENTI A SECONDA DELLE CONDIZIONI, E’ UNA PRASSI NORMALE? PER IL BOLLO DELLA MACCHINA PER ESEMPIO, SE FACCIO IL BRAVO E’ POSSIBILE CHE TROVI ALL’A.C.I. QUALCUNO DISPOSTO A VALUTARE LA MIA FOCUS CICLOMOTORE IN QUANTO OGNI TANTO NELLE CURVE IN VELOCITA’ LE RUOTE INTERNE ALLA CURVA SI STACCANO DAL SUOLO? L’ULTIMA DOMANDA CHE MI CONCEDO E’: IN CHE MONDO VIVIAMO?

Vi prego, non rispondetemi…


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