La rivalsa nera messa in atto da un moderno Steve Urkel sfigatello, sicuramente provocatore, ma al quale è stato incollato il ruolo di simbolo della libertà di espressione. Di lui sappiamo che non paga affitto, mangia pasta col tonno, scopa tutte le nostre fighe e si sente Francesco Totti. Ah, e si dice di lui che faccia musica. La prima recensione di uno stronzo qualunque è semplice e concisa: quale musica??
Bella.
( Il progetto: https://andreacaovini.wordpress.com/2017/02/03/recensioni-di-uno-stronzo-qualunque/ )
4 febbraio 2017 at 16:27
Nella lista dei coglioni dell’ultimo decennio
questo e’ l’ultimo arrivato.
Un’altra stronza qualunque.
5 febbraio 2017 at 01:21
Nessuna musica ma espone solo chiacchere da bar. La maggior parte dei bar e la maggior parte dei pensieri degli italiani. I testi vengono estrapolati dalla gente comune, gente come me, come voi!